Il sistema è bilanciato e che la domanda è soddisfatta.
Snam annuncia che il sistema è bilanciato e che la domanda è soddisfatta. Continuano anche le iniezioni di gas in stoccaggio.
In Italia il riempimento degli stoccaggi al 5 maggio aveva raggiunto il 39% della capacità a fronte di una media Ue del 34,9%. L’Italia una capacità di riserva di circa 17 miliardi di metri cubi. Nel 2021, senza l’emergenza dovuta dalla guerra in Ucraina il livello di stoccaggio alla stessa data era all’incirca del 44%.Portogallo, Polonia, Spagna e Danimarca sono i Paesi che hanno un livello di riempimento maggiore ma a fronte di capacità molto ridotte di circa un terzo rispetto a quelle italiane. I Paesi Bassi sono poco sopra il 28% mentre Austria, Belgio , Bulgaria e Croazia oggi oscillano tra poco meno del 21 e poco meno del 16% della capacità.
Ad aprile sono iniziate le aste e l’Italia conta entro 6 mesi di arrivare al livello di stoccaggio stabilito pari al 90% della capacità. Quest’anno per accelerare la sostituzione delle forniture dalla Russia oltre alle aste settimanali è stata data la possibilità di acquisti spot di quantitativi più o meno ingenti di gas. Inoltre, per velocizzare il riempimento, grazie a una norma del governo, Snam ha iniettato ad aprile in stoccaggio 700 milioni di metri cubi, valore equivalente al suo fabbisogno per il funzionamento della rete.
Il mercato italiano degli acquirenti di gas è comunque molto frammentato gli operatori in tutto sono circa 150: non ci sono solo i grandi dell’energia ma anche numerosi trader.